Votiamo NO al taglio della rappresentanza popolare

 

I Tradizionalpopolari Votano ed invitano a votare NO al prossimo referendum Costituzionale del 20 e 21 settembre 2020 sul taglio della rappresentanza popolare.

Infatti la sua approvazione non costituirebbe né un risparmio economico, per fare questo basterebbe ridurre gli stipendi dei parlamentari ma nessuna forza politica lo propone, né un miglioramento del funzionamento del Parlamento, visto che la costituzione della Repubblica Italiana prevede il bicameralismo perfetto voluto allora per ridurre al minimo la eventualità di emanare leggi troppo frettolosamente senza il dovuto approfondimento.

La riduzione del numero di rappresentanti del popolo altro non è che il cedimento della politica alla demagogia e al populismo, in un momento in cui invece più che seguire queste pericolose derive i cosiddetti “leader” dovrebbero invece avere un ruolo di guida per l’opinione pubblica.

La paura di vedersi calare le proprie percentuali nei sondaggi invece ha spinto le maggiori forze politiche a schierarsi per il si, il che rende palese quale sia lo stato di salute della nostra democrazia, oggi messa a dura prova dalla crisi sanitaria che ha determinato quella economica e sociale che stiamo attraversando. Quindi bisogna difendere con il votare NO la libertà e la rappresentatività del Parlamento Italiano contro chi pensa di ridurla senza modificare nessun altro aspetto della costituzione magari approvando una riforma seria in senso presidenziale della repubblica.

 

Ecco in sintesi tre ragioni per 

VOTARE NO:

 

 1)Questo taglio non rappresenta un risparmio per l’Italia, è infatti irrisoria la cifra.

2) Riduce la rappresentatività popolare. Infatti se passasse il si il rapporto tra il numero di parlamentari e gli abitanti passerà da 1,57 ogni 100.000 abitanti a 1 ogni 100.000.

3)Aumenta il potere delle consorterie partitiche e dei gruppi di pressione e di interesse e parallelamente riduce le possibilità per un cittadino qualsiasi di divenire parlamentare così anche per i giovani vista la diminuzione di seggi disponibili.

 

NOI VOGLIAMO ESSERE RAPPRESENTATI MEGLIO NON MENO

PER QUESTO IL 20 E 21 SETTEMBRE 2020 VOTIAMO

NO

 

No alla riduzione della Democrazia, No taglio dei Parlamentari.

Riteniamo che la riduzione dei parlamentari sia una grave lesione della rappresentanza democratica del popolo italiano in nome di un falso e risibile risparmio economico, sotto il quale invece si cela la volontà di ridimensionare la DEMOCRAZIA. Questa operazione è solo una mutilazione della nostra Costituzione, che comunque ha permesso a molti di potere manifestare le proprie idee in libertà, anche controcorrente, tanto a sinistra quanto a destra.

Riteniamo infine che la vera battaglia contro i costi della Politica sarebbe stata ed è, il taglio degli stipendi dei deputati e non la riduzione del loro numero. Adesso aspettiamo il referendum costituzionale per schierarci apertamente per il NO per salvare la libertà e la sovranità del Popolo Italiano.

Venerdì 7 giugno 2019 ore 17 presentazione del libro su Pinuccio Tatarella a 20 anni dalla scomparsa

La Fondazione Tricoli ricorda l'on. Pinuccio Tatarella

Venerdì 7 giugno 2019 ore 17
Villa Malfitano – Fondazione Whitaker
Via Dante Alighieri 167 – Palermo

Tatarella - Passione e intelligenza al servizio dell’Italia
Presentazione del libro a 20 anni dalla scomparsa

Introduce:
Giuseppe Valentino – Presidente Fondazione Alleanza Nazionale

Intervengono:
Maurizio Gasparri – Senatore della Repubblica
Francesco Giubilei – Presidente Fondazione Tatarella
Nello Musumeci – Presidente Regione Siciliana
Tommaso Romano – editore e scrittore
Fabrizio Tatarella – Vice Presidente Fondazione Tatarella

Modera:
Fabio Tricoli - Presidente della Fondazione Giuseppe e Marzio Tricoli

Presentazione del libro di Alessandro Sacchi: “Conversazione sulla Monarchia”. Palermo: venerdì 19 ottobre 2018.

Cari amici vi invitiamo, venerdì, 19 ottobre 2018, alle ore 17.45, a Palermo, presso la Fondazione Tricoli – Via Terrasanta 82, alla presentazione del libro di Alessandro Sacchi, Croce al Merito per la Riconquista: “Conversazione sulla Monarchia”. Ne discuteranno con l’autore: Antonio Martorana, Franco D’Appolito, Michele Pivetti, Guido Lo Porto e Salvatore Bordonali.

5 per mille all'Istituto di Cristo Re Sommo Sacerdote

Carissimi amici, ci permettiamo di rivolgerci a voi per domandare il vostro sostegno alle attività apostoliche e formative dell’Istituto di Cristo Re Sommo Sacerdote. Non beneficiando di sovvenzioni né della Chiesa né dello Stato, l’Istituto vive soltanto di carità. Quindi in questo periodo visto che si stanno preparando le dichiarazioni dei redditi vi chiediamo di devolvere il 5 per mille all’Istituto utilizzando questo codice fiscale 04690330487, sarebbe un importante aiuto.  

L’Istituto di Cristo Re Sommo Sacerdote è una Società di Vita Apostolica di Diritto Pontificio il cui fine è la santificazione dei sacerdoti al servizio della Chiesa e delle anime. Lo scopo specifico è missionario: spargere il regno di Nostro Signore Gesù Cristo in tutte le sfere della vita umana. Il loro lavoro si svolge sotto il patronato dell’Immacolata Concezione alla quale l’Istituto è consacrato.

Grazie

Così la Sicilia "diventerà bellissima" coltivando cannabis per uso terapeutico?

Colpiscono e stupiscono, ma non troppo visto l'andazzo generale del mondo, le parole dell'assessore regionale siciliano alla salute del governo Musumeci, Ruggero Razza, esponente della destra catanese ora "diventerà bellissima", che ha aperto alla possibilità di impiantare cannabis sul suolo siciliano, dicendo così: "non siamo ideologicamente contrari a una piantagione di cannabis terapeutica in Sicilia, ma verificheremo la fattibilità attraverso un tavolo tecnico", in risposta ad un convegno sull'argomento organizzato da alcune associazioni pro cannabis per uso terapeutico. Al di là delle valutazioni sulla eventuale possibilità terapeutica dell'uso della cannabis, ci chiediamo da qualche tempo: è così che la Sicilia "diventerà bellissima"? Vedremo, e intanto vigileremo e criticheremo in piena libertà....come sempre.

Adesione alla Marcia nazionale per la Vita 2018

I Tradizionalpopolari aderiscono alla Marcia nazionale per la Vita che si svolgerà a Roma il prossimo 19 maggio nel segno di un rinnovato impegno in difesa della vita sin dal suo concepimento. Sarà anche l’occasione per parlare e combattere anche il tema dell’eutanasia, frutto, come ha affermato più volte Papa Francesco, di una cultura dello scarto, che tende ad eliminare chi non serve. “Oggi – afferma infatti l'organizzatrice Virginia Coda Nunziante – sempre più persone si trovano sole in una società materialista ed edonista, sentendosi un peso per gli altri”. Inoltre, “si è perso il valore della sofferenza, intesa in senso cristiano, e per questo si ha l’idea di una vita perfetta che sia breve ma che ci faccia sempre godere”. Quindi, conclude la Nunziante, “si tende a scappare non appena si entra in contatto con la sofferenza”.