domenica 1 ottobre 2017

Per l’unità del Regno di Spagna. Solidarietà a S.M. Re Felipe VI

In mattinata il nostro dirigente Antonino Sala ha espresso la solidarietà de "iTradizionalpopolari", anche a nome di Tommaso Romano, al Regno di Spagna attraverso una cordiale ed amichevole telefonata a S.E. don Amadeo Rey y Cabieses vice auditore generale del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio che ieri ha celebrato coraggiosamente nella cattedrale di Barcellona il rito delle investiture cavalleresche dello Smoc alla presenza del Gran Maestro don Pedro di Borbone Due Sicilie. Nel corso del cordiale colloquio, Sala, ha espresso tutta la preoccupazione per quello che sta avvenendo in Catalogna, dove si tenta di sovvertire l’ordine costituzionale con un referendum illegale, chiamando al voto anche chi ingenuamente crede di scegliere liberamente il proprio destino non immaginando quale mistificazione eversiva si nasconda dietro la facciata indipendentista. Noi da sempre crediamo nell’autonomia delle regioni, ma altrettanto pensiamo fortemente che l’unità degli stati non debba essere messa in discussione per le mire ambiziose di coloro i quali speculano politicamente alle spalle del popolo ignaro. Bene ha fatto il presidente del parlamento europeo, onorevole Antonio Tajani, a manifestare la propria solidarietà al governo di Mariano Rajoy in nome dei valori della convivenza civile che con questo atto eversivo si vogliono scardinare trascinando il Regno di Spagna in un clima da guerra civile che potrebbe essere preludio ad altre ondate simili in tutte le nazioni europee o peggio potrebbero aprire le porte ad un nuovo terrorismo di matrice indipendentista di cui la Spagna per tanti anni è stata vittima. S.E. Amedeo Rey, che è anche confratello costantiniano di Romano e Sala e confratello d’onore e croce al merito per la riconquista della Real Compagnia della Beata Maria Cristina di Savoia, ha apprezzato il gesto fraterno, che estenderà a S.A.R. Don Pedro di Borbone Due Sicilie Gran Maestro dell’Ordine Costantiniano e cugino di Re Felipe e a Sua Maestà stessa. Inoltre ci si è augurato che prevalga il buon senso, in maniera da ricondurre tutta questa vicenda ad un livello di confronto politico basato sul reciproco rispetto tra le forze in campo senza violenze di piazza le quali andrebbero deprecate comunque. Infine invitiamo le forze politiche italiane, specialmente quelle di centrodestra, a mantenere un profilo di prudenza e vicinanza alla Spagna di Re Felipe rispetto a quanto sta accadendo a Barcellona dove si concentrano la maggior parte dei rivoltosi anzi la quasi totalità di essi lasciando fuori la maggioranza silenziosa favorevole all’unità, sperando di non doversi mai trovare a dover arginare spinte centrifughe simili tendenti a minare l’unità dell’Italia, che seppur raggiunta con mille criticità e difficoltà, è certamente un sacro valore da difendere.

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